Più che una minestra, questa delicatissima ricetta di Maestro Martino è una preparazione dolce e leggermente profumata, la “mandorlata”, adatta all’inizio o alla fine di un pasto raffinato e utilizzabile nei periodi di magro, visto l’impiego di mandorle, alimento principe del periodo quaresimale.
“Per farne octo menestre: togli una libra* de amandole monde et bianche, et pistale molto bene bagnandole spesso con acqua frescha como è ditto di sopra, acciò che non facciano olio, et agiongivi una mollicha di pane biancho. Et distempera ogni cosa con acqua frescha, et passa per la stamegnia** et mitti in una pignatta a bollire sopra la brascia***. Et lassala bollire una octava d’ora [7-8 minuti]. Et etiamdio mettevi a bollire con ditte amandole meza libra de zuccharo fino. Et questa amandolata vole essere un pocho liquida. Et ponendovi un pocha d’acqua rosata sarebbe migliore“.
* “libra“: libbra, misura equivalente a circa 300 grammi
** “stamegnia“: stamegna: colino o setaccio fatto di stame di lana
*** “brascia“: brace